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Chi siamo



Documenti costitutivi, clika qui, troverai:
- Atto Costitutivo (per motivi di privacy mancano le prime pagine); 
- Il nuovo Statuto integrato con le nuove attività;
- Il nuovo C.F. 
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La nostra associazione Tutti Insieme Onlus  si è costituita alla fine del 2009. I suoi soci e membri del direttivo sono cittadini sia immigrati sia italiani che vivono a Bedizzole. Abbiamo svolto per quasi un anno le nostre attività senza una sede  sociale: all'inizio ospitati nella sede dello SPI di Bedizzole, poi essendoci in troppi, nei parchi durante il periodo estivo, poi d’ inverno, in casa di amici. Senza una sede non potevamo trasformare in fatti tutta la nostra volontà di renderci utili alla comunità e si rischiava di disperdere l’entusiasmo che avevamo. Cosi si è deciso, con grandi sforzi, di prendere in affitto un locale. Oggi ci potete trovare in Via XX Settembre 89/L, al 'Palazzo’. Dal 1 settembre 2010 (data in cui siamo entrati nella nostra sede) non ci siamo più fermati, le nostre attività a disposizione della cittadinanza, come potete vedere qui, sono sempre aumentate.
La peculiarità di questa associazione è quella di essere gestita prevalentemente da immigrati che con la collaborazione degli italiani hanno trovato il modo di integrarsi e di creare scambi culturali interessanti, proprio perché provenienti da varie nazioni, appartenenti a varie religioni o a nessuna e di varia estrazione sociale. Era questo lo scopo per cui volevamo costituire l’associazione: prenderci la responsabilità di un percorso di integrazione, non come parte passiva, che gode o subisce la generosità e le decisioni  di chi è sempre vissuto qui, ma come parte attiva, mettendoci in gioco fianco a fianco alla realtà più bella che ha una società: i volontari.
Il volontario è la persona che si mette a disposizione degli altri senza nessun interesse di natura economica. L’interesse del volontario è quello di sfogare il proprio amore per il prossimo, di esercitare e accrescere le proprie capacità e competenze aiutando la comunità. Ogni associazione di volontariato attiva ha un suo potere sociale perché attua delle modifiche positive nella vita delle persone. Oggi le associazioni di volontariato godono nei sondaggi di maggiore fiducia delle organizzazioni politiche. La fiducia nello Stato da parte dei cittadini italiani si attesta attorno al 29%, il Parlamento sotto il 15% ed i partiti all’infimo livello del 7,8%. Mentre nei confronti delle organizzazioni non governative (associazioni di volontariato, enti di ricerca, fondazioni, ecc) c’è un livello di fiducia al 63%, uno dei più alti al mondo. Questo è anche facile da capire, perché mentre la vita delle associazioni è regolamentata da leggi che obbligano ad un’organizzazione interna democratica e   alla trasparenza dei propri bilanci, l’organizzazione    interna dei partiti politici non è regolamentata in modo dettagliato, lasciando la più ampia libertà organizzativa al loro interno, con esiti diversi di caso in caso.
In momenti di crisi economica, quando viviamo periodi più o meno lunghi di povertà, l’aspetto più triste è il fatto che ci viene tolto il potere di essere generosi. Si cambia perfino il modo di pensare nei confronti degli altri e si entra in una ‘concorrenza per la sopravvivenza’. Togliere agli esseri umani la possibilità di essere generosi è il sacrilegio più grande che si possa fare perché ci riduce ad un vivere quasi animalesco. Per quello, vicino ad altre forme di solidarietà umana, esistono anche le associazioni di  volontariato alle quali le istituzioni riconoscono il valore sociale, in quanto danno la possibilità a tutti i cittadini di organizzarsi in modo democratico e di esprimere la propria generosità e dignità mettendo a disposizione un po’ del proprio tempo. Quest’anno anche la Commissione Europea ha proclamato il 2011 "Anno Europeo del Volontariato" ( EYV ) con l'intento di mostrare il suo apprezzamento per i circa 100 milioni di volontari che tutti i giorni fanno la differenza dedicandosi al prossimo. Ed è chiaro che con la progressiva perdita di lavoro, uno dei modi per mantenere vive le proprie competenze ed i rapporti sociali sarà sempre di più il volontariato o l’impresa sociale. Perché quando si perde il     lavoro non si perde solo la sicurezza economica ma anche quella degli affetti e la dignità di applicare le proprie capacità.

Il Presidente
Daniela Nedelcu
Febbraio 2011

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1)Le nostre principali attività:

a)‘Il Banco Alimentare del Buon Samaritano Bedizzolese’. Distribuzione gratuita di alimenti (L.155/2003 ‘Buon Samaritano’),vestiario e oggetti  usati, ai concittadini in stato di estrema povertà;   

b)Mediazione culturale per la Scuola Media Calini di Bedizzole;
Le scuola dispone di 60 ore all’anno per mediatori culturali presso una cooperativa. Noi abbiamo integrato questo servizio con altre 50 ore. Abbiamo individuato le mediatrici culturali tra le fila della mamme straniere. Per farlo abbiamo scritto una lettera che abbiamo consegnato in più copie alla responsabile stranieri della Scuola Media A.Calini, sig.ra Patrizia Valdem, la quale le ha distribuite alle maestre, che a loro volta le hanno date ai bambini da portare alle loro mamme. Nella lettera c’era un modulo da compilare con i propri dati per rendersi disponibile.
Il mediatore culturale ha il compito di aiutare i bimbi che non conoscono la lingua italiana di inserirsi nella classe. Abbiamo saputo dalle maestre e da alcune mamme che i ragazzi che non conoscono la lingua italiana soffrono molto i primi giorni di scuola, si arriva fino a sintomi gravi come diarrea o vomito e rifiuto da parte dei piccoli di frequentare la scuola. Il mediatore accompagna l’alluno per due giorni per 2 ore al giorno nella classe, raccontando ai compagni le tradizioni del paese d’origine del bambino, il significato del suo nome, il viaggio che ha fatto per arrivare in Italia, insomma lo fa sentire protagonista e traduce le indicazioni scolastiche delle maestre al bambino.
Anche se il servizio da noi offerto non è svolto con mediatrici professioniste, risponde comunque con maggiore tempestività d'intervento essendo le volontarie residebti a Bedizzole.  Inoltre, il servizio di assistenza, si estende all'acquisto dote scuola, accompagnamento colloqui con le maestre, trasporto e altro.  

c) Aiuto compiti ai ragazzi;
Cinque volontarie aiutano dei ragazzi stranieri a fare i compiti. I risultati sono rimarcabili in quanto in tanti casi sono necessarie delle semplici basi da cui partire per un percorso scolastico proficuo.
Stiamo già lavorando ad un progetto simile più ampio, in collaborazione con la scuola media e i servizi sociali, da avviare per il periodo delle vacanze estive, da svolgere nelle aule scolastiche. 
                  
d) Corsi serali di lingua italiana certificata livello A2;
Nel 2010 abbiamo svolto corsi di lingua italiana serali, 4 volte alla settimana per 3 mesi, con volontari bedizzolesi.
Nel 2011 abbiamo riproposto i corsi avviati nel anno precedente arricchendo l’offerta con un corso certificato CILS livello A2 in collaborazione con il CTP di Calcinato. Il certificato è utile agli stranieri anche per passare dal permesso di soggiorno con validità di 2 anni al permesso si soggiorno a tempo indeterminato.
Anche di questo servizio possiamo essere orgogliosi di come è stato organizzato. Gli insegnanti volontari della nostra associazione si sono resi disponibili a cooperare con l’insegnante del corso certificato ed hanno coordinato i programmi di studio al fine di otttimizzare l’apprendimento sia nelle tre serate dei corsi che si svolgono nell’associazione, che nella serata del corso certificato, Ciò è stato possibile perché l’utenza delle 4 serate è più o meno la stessa.
      
e) Aiuto apprendimento lingua italiana ai bambini;
Servizio che viene svolto ogni mercoledì e giovedì con volontarie straniere.
Ai bimbi che non sano la lingua italiana vengono insegnate le canzoni per bambini, in questo modo apprendono la lingua italiana in modo giocoso.  

f) Iniziative rivolte all’inserimento sociale e lavorativo di persone disabili in collaborazione con N.I.L. Garda;
Per aiutare all’inserimento lavorativo delle persone disabili ci siamo resi disponibili a seguire l’attività di tirocinio di un ragazzo disabile di Bedizzole, presso la nostra associazione con tutto quello che occorre, impegnandoci ad adempire tutte le pratiche del progetto e la sua realizzazione.  

g) Distribuzione ai cittadini di scatole di cartone vuote recuperate dai    supermercati, utili per traslochi e per la raccolta differenziata della carta;
Recuperiamo le scatole che i supermercati buttano via. Sono tutte uguali, di media grandezza, con coperchio, non necessitano dello spago ed hanno dei fori piccoli per facilitare l’impugnatura.
In questo modo contribuiamo al recupero delle scatole e ad aiutare chi vuole differenziare i rifiuti di carta per la raccolta porta a porta che fa il comune ogni sabato.

 h) Festeggiamo insieme le feste delle varie religioni, costruendo ponti  culturali e una maggiore conoscenza del mondo;
 In occasione della Festa dell’Agnello dei musulmani abbiamo organizzato una festa che è stata aperta con gli interventi di sue relatori, uno di religione cristiana e uno di religione musulmana. Tutti e due hanno spiegato l’origine della Festa dell’Agnello nel libro del Vecchio Testamento, nella storia Abrami ed Isacco.
In occasione della Festa del Natale, gli stessi due relatori hanno spiegato il significato profondo del Natale e la presenza nel Corano di Cristo e Maria.
I cibi e le bibite sono state portate dai partecipanti che appartengono a tutte le confessioni religiose, anche budisti, induisti, sikh ecc. e anche agnostici e atei.

i) Ginnastica dolce per le donne.
     

2) Rapporti con l’esterno (Enti Locali, Privato, Associazioni etc.):  
- Servizi Sociali del Comune di Bedizzole                                                                                                                                            
- Associazione ‘Acqua Chiara Onlus’                                                                                                                                                       
- Supermercato CONAD
- AVIS Bedizzole
- Scuole Medie A.Calini                                                                                                                                                                                
- Centro Territoriale Permanente Brescia e Calcinato                                                                                                                            
- Cittadinanza che ci porta vestiti e oggetti usati
- Panetteria Di Melchiori Emanuela
- Panificio L’Arte del Pane
- N.I.L. Garda 
- Distretto Socio Sanitario 11 – Garda

3) Costi gestione

La nostra principale spesa è quella dell’affitto che ammonta a 6000 euro annui. Poi ci sono le altre spese legate alla sede sociale, come la spesa condominiale, gas, acqua, energia elettrica, materiali didattica, telefono ecc.
Fin’ora abbiamo avuto l’aiuto economico da parte:
- del Distretto 11 (1500 euro)
- AVIS Bedizzole (500 euro)
- Acqua Chiara (100 euro nel 2010, e altri 600 per il 2011)
- offerte cittadinanza, l’utenza e tesseramento soci (sui 1800 euro)